Questo articolo mi causa molta perplessità… La carta d’identità del programma era data dalla professionalità di una critica gastronomica (nessuno idolatra Fiammetta Fadda, che però – difficile negare l’evidenza – è di fatto una critica gastronomica con esperienza e competenza), dalle innovazioni presentate con garbo da una food blogger (anche qui, per soggettivi che siano i commenti sui modi di fare della signora Scarnecchia, limitiamoci a sottolineare la sua scarsa preparazione gastronomica) e dagli interventi sdrammatizzanti di un comico “profano, ma sano” (non ho grossi problemi con La Ginestra, secondo me gli serve tempo, è carino e simpatico). Lasciamo stare le “antipatie a pelle”, parliamo di cose concrete: la signora Stefanelli che qualifica ha per sedere al posto del critico gastronomico? La signora Scarnecchia che competenze ha per sedere al posto del food blogger? Cambiategli nome, a ’sto programma, o dite apertamente che la nuova linea prevede tre semplici persone messe lì a dire la loro dall’alto di ben poco – ma ditelo, non ce le presentate come “espertone”.
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